Era un professionista serio e stimato, uomo di grande cultura con un'intelligenza vivace e curiosa, una persona non certo scontata a volte anche scomoda, generoso e sempre disponibile, un punto di riferimento soprattutto per i suoi pazienti. Era, perché Valter Cotti Cometti, il cardiologo, se ne è andato in una calda giornata dell'estate post covid, quella del 2021 a soli 58 anni quando dalla vita avrebbe avuto ancora molto da prendere e da dare, nonostante la sua sia stata una vita intensa. Lascia tanti amici, lascia i figli Emilio ed Elide, lascia un grande vuoto. Le parole sembrano inutili e forse lo sono ma noi abbiamo solo queste per esprimere sentimenti che richiederebbero ben altre riflessioni. Ognuno serberà di lui ricordi personali, momenti vissuti insieme, attimi, bellezza. Il suo sguardo era caratterizzato dai suoi occhi vivaci e penetranti, come il sorriso a tratti beffardo con sui sapeva sdrammatizzare anche le situazioni più intricate nascondendo ai più i suoi sentimenti, non la sua schiettezza. Era nato a Darfo il 3 maggio 1963 e dopo aver frequentato le scuole dell'obbligo ad Artogne aveva frequentato il liceo Camillo Golgi di Breno quindi la facoltà di medicina di Brescia. Aveva lavorato dal 1992 all'ospedale di Valle Camonica, era stato docente unviersitario, autore di numerose pubblicazioni, socio del Rotary Club Lovere-Iseo-Breno insignito del titolo Paul Harris Fellow e membro di diversi ordini di cavalierato.