Continuano i raid del popolo no-vax che dopo aver preso di mira ben due volte i muri del cimitero di Nembro, la scorsa notte sono entrati in azione agli hub vaccinali di Albino e Clusone. Due atti che hanno visto imbrattate con lo spray le strutture esterne con l’ormai noto simbolo rappresentato dalla doppia “w” all’interno di un cerchio, accompagnata da una serie di affermazioni negazioniste del tipo: “I vax uccidono”, “Prima protocolli assassini ora genocidio con i vax”, questo quanto si è presentato agli occhi di chi questa mattina ha raggiunto il centro vaccinale di Clusone. Senza parlare delle invettive rivolte al Governo e il Green Pass “Sono stati imbrattati muri e pavimenti in una struttura pubblica di recente inaugurazione – si legge nel post pubblicato in Facebook da Cinzia Locatelli, sindaca di Cerete, struttura realizzata con soldi pubblici che ora dovrà essere rimessa in ordine con altri soldi pubblici. So bene quanta fatica costa trovare le risorse e realizzare opere come quella. Nel caso in cui voi non lo sapeste, informatevi! E non spacciatevi per una forza non violenta, perché non lo siete. Ferma la posizione anche dell’Amministrazione comunale di Albino che condanna con decisione e fermezza il deprecabile gesto della notte che colpisce come un pugno allo stomaco non solo il Comune ma l’intera Valle Seriana, una delle aree più colpite dalla prima ondata pandemica. “Non ci faremo certo intimorire, a affermato il sindaco Fabio Terzi, da questi vili atti che hanno l’unico risultato di rafforzarci e stimolarci ancora di più nella nostra azione di tutela della salute dei nostri cittadini. A nome mio e dell’intera cittadinanza esprimo la mia più sincera solidarietà a tutti coloro che da quasi un anno sono impegnati nel Centro Vaccinale di Albino a partire dai medici e dagli infermieri, per arrivare a tutti i volontari dei Gruppi di Protezione Civile e dei Gruppi Alpini della Media e Bassa Valle Seriana. Vi esorto di cuore a continuare nel vostro impegno, siamo tutti con voi”.