Valorizzare il territorio, promuovere i prodotti locali, presentare il grande patrimonio enogastronomico della Valle Camonica e del Sebino. Con questi obiettivi si è tenuta questa domenica la seconda edizione di "Ristoratori sulla via Valeriana", un trekking che ripercorre la storia e le bellezze del territorio abbinato a tappe di degustazione lungo il percorso. Sono partiti in 300 da Pisogne piuttosto che da Boario, da Malonno o Ono San Pietro seguendo uno dei percorsi che fin dall'antichità univano il Lago d'Iseo alla Valle Camonica riscoperti e segnalati grazie al grande lavoro svolto da Antonio Votino e Andrea Grava autori anche di una guida sul cammino di Carlo Magno e la via Valeriana. I partecipanti hanno percorso alcune tappe del cammino e poi si sono rifocillati nei punti ristoro allestiti lungo il percorso dove i ristoratori, le aziende vitivinicole e quelle agricole hanno preparato pranzi da asporto seguendo la tradizione ed hanno offerto vini locali prima che i camminatori riprendessero la via. Ad Artogne non poteva mancare la polenta taragna ma anche un segno del lago, una sarda marinata servita su di un crostino e per dolce l'immancabile spongada. Street food con impronta camuna anche alla tappa dell'Annunciata. Questa manifestazione rappresenta per i ristoratori camuni che escono da un periodo difficile, quello della pandemia e della lenta ripresa dopo i lokdown e le restrizioni, un segnale di speranza e di ripartenza. La manifestazione è stata pensata e voluta per creare un evento che punti allo stare insieme ma al tempo stesso valorizzare il territorio ed i suoi prodotti in modo singolare.