Si allunga l’elenco degli arresti di minori accusati di rapina nel bresciano. Dopo il 14enne e il 13enne arrestati nelle scorse ore per rapine ai coetanei, si aggiungono altri sei arresti: due minorenni, entrambi diciassettenni per rapine in zona S. Faustino, un 16enne al parco Gallo in città e tre ragazzi tra i 16 e i 17 anni nei parchi della Valtrompia. Sono in tutto sei i giovanissimi arrestati. Cinque in virtù di due differenti ordinanze di arresti domiciliari e uno in flagranza di reato. Per i due 17enni di S. Faustino, uno italiano e l'altro nordafricano, l’accusa è di essere responsabili in concorso e a vario titolo, del reato di rapina aggravata per diversi episodi commessi nei confronti di altri cinque giovani nel centro cittadino a fine novembre. Dalle indagini coordinate dalla Procura per i minorenni di Brescia e condotte dai carabinieri di Brescia è emerso che la dinamica degli illeciti era quasi sempre analoga: i giovani malviventi accerchiavano le vittime per poi spintonarle e minacciarle al fine di sottrarre portafogli, smartphone, cuffie auricolari e capi d’abbigliamento. Ha invece 16 anni il presunto autore di una tentata rapina aggravata avvenuta nei giorni scorsi al Parco Gallo in città. Dalle ricostruzioni della Polizia di Stato il giovane dopo aver attirato l’attenzione di un suo coetaneo trattenendolo in disparte, lo avrebbe minacciato dicendogli di avere un coltello, frugandogli poi nelle tasche e riuscendo a sottrargli soltanto le chiavi di casa. Alle urla della vittima sarebbe poi fuggito liberandosi della refurtiva. Il malvivente è stato poi individuato poco dopo dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che lo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Al 16enne con diversi precedenti per reati contro il patrimonio è stata applicata la misura della permanenza in casa su richiesta della Procura dei minori. Infine in Valtrompia, la Polizia locale Intercomunale ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare che ha portato tre ragazzi tra i 16 e i 17 anni, ai domiciliari. Sono accusati, a vario titolo, di estorsione, furto, rapina ma anche di danni e oltraggio a pubblico ufficiale, compiuti in alcuni parchi della Valtrompia e a bordo di autobus, tra Gardone Val Trompia, Sarezzo e Brescia.