Situazione imbarazzante quella vissuta nella mattinata di questa domenica a Valgoglio, dove l’annunciata apertura del tratto viabilistico che da Colarete porta al capoluogo, da giorni isolato dalla frana, è avvenuta in modo a dir poco approssimativo. Inutili gli sforzi fatti dal primo cittadino, Angelo Bosatelli, volti all’apertura in fasce orarie, debitamente monitorate e dopo aver posizionato ai piedi della frana una barriera di blocchi di cemento, non approvata però dalla Provincia per ragioni di sicurezza. L’ente di via Tasso decideva quindi di aprire a senso unico dalle 8,30 alle 9,30 di domenica 8 maggio, così come martedì 10 e giovedì 12 dalle 7 alle 8. Purtroppo però tranne la presenza del responsabile alla sicurezza e del geologo, nessuno era stato preposto ad aprire e monitorare la circolazione. Fortuna vuole, ed è il caso di sottolineare fortuna, si trovasse a transitare casualmente una pattuglia di carabinieri del nucleo forestale, giunta in zona per altre ragioni. Così anche se in leggero ritardo, gli automobilisti rimasti in paziente attesa hanno potuto mettersi in viaggio da e per Valgoglio.