417 milioni di danni subiti da 9 mila aziende agricole a causa della siccità. E’ il bilancio tracciato dalla Regione che ha approvato la delibera in cui sono elencate le gravi perdite in termini di raccolto e quindi economiche, che le imprese hanno avuto durante una delle estati, quella del 2022, più calda di sempre. Su questo elenco, che ora verrà inoltrato al Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, si basa la richiesta di risarcimento e da qui prende quindi avvio la procedura per il rimborso di parte dei danni per quelle aziende agricole non assicurate a copertura dei danni da siccità per l’anno 2022. A comunicarlo è l’assessore regionale all’agricoltura, alimentazione e sistemi verdi Fabio Rolfi, il cui assessorato ha stilato un elenco danni per 417 milioni di euro che hanno colpito oltre 9 mila imprese del settore. In provincia di Bergamo in particolare si contano 18 milioni e 749 mila euro di danni circa stimati in 488 aziende agricole mentre in quella di Brescia si contano 42 milioni e 800 mila euro circa di danni in 1.237 aziende del settore. Gli agricoltori, preoccupati dal caro bollette ed energia, devono fare i conti anche con le gravi perdite subite dal mese di maggio in poi, quando gran parte del territorio nazionale è stato interessato da scarse precipitazioni che hanno inciso fortemente sui livelli dei principali fiumi e invasi idrici. “Questa estate abbiamo fatto un lavoro di squadra con tutti i gestori per garantire all'agricoltura una quantità di acqua che potesse salvare i raccolti”- ha ricordato l’assessore Rolfi che spera che dallo Stato arrivi un risarcimento adeguato e in tempi rapidi e che pensa già alla prossima estate chiedendo a gran voce un grande piano nazionale invasi per affrontare le difficoltà delle prossime stagioni. Regione Lombardia si è già dotata di una legge per incentivare il recupero delle ex cave come bacini irrigui, per recuerare risorse e soprattutto per snellire e velocizzare le procedure burocratiche per innovare il settore agricolo così che possa sfruttare in maniera più efficiente e sostenibile, ottimizzandole e senza sprecarle, le risorse idriche a disposizione.