Salgono a quattro gli indagati nella vicenda dei bambini ustionati all’asilo San Zeno di Osio Sopra lo scorso 30 maggio. Ci sarebbe anche il parroco del paese, in quanto legale rappresentante della scuola d’infanzia, dato che l’asilo è di proprietà della Parrocchia, nel registro degli indagati aperto dal pubblico ministero Silvia Marchina, per lesioni colpose gravissime e accensione ed esplosioni pericolose. Il parroco, non sarebbe coinvolto direttamente nella dinamica dei fatti, quella mattina non appena appresa la notizia si era recato sul posto rendendosi da subito a disposizione dell’autorità giudiziaria. Unitamente a lui, sono indagati nell’inchiesta anche il papà che avrebbe acceso il braciere per arrostire i marshmellows, la maestra della sezione coinvolta nell’attività laboratoriale e la coordinatrice della struttura. Quella mattina all’asilo San Zeno era prevista un’attività di orienteering per i bambini della sezione blu, che la scuola proponeva ogni anno. Ad introdurre nella struttura il braciere e la tanichetta di bioetanolo sarebbe infatti stato il papà di uno dei bambini, che davanti al Pm si è assunto la responsabilità del fatto accaduto, ammettendo di aver allestito il braciere e di aver poi spruzzato il liquido infiammabile che ha provocato il ritorno di fiamma ustionando lui stesso, due genitori e cinque bambini, di cui due in modo gravissimo. I genitori dei due bambini feriti gravemente hanno sporto denuncia. La coordinatrice e la maestra invece hanno sempre dichiarato che l’accensione del fuoco non era stata autorizzata dalla scuola. Nel frattempo in questi giorni è giunta anche la relazione da parte del Ris di Parma e salvo la richiesta di nuovi accertamenti, il magistrato dovrebbe comunicare a breve la chiusura delle indagini.