Nove anni e mezzo, più della pena chiesta dall’accusa, questa la sentenza formulata nei confronti del titolare dell’agenzia di modelle di Gorlago, chiusa ormai da tempo. L’uomo è stato condannato per violenza sessuale aggravata nei confronti di due ragazze, di cui una minorenne. L’imputato, difeso dall’avvocato Federico Viviani che aveva invocato l’assoluzione piena, ha sempre negato le accuse rivoltegli, mentre il pm Laura Cocucci aveva chiesto 8 anni di carcere. Il collegio del giudice Giovanni Petillo è andato oltre, stabilendo una pena di 9 anni e 6 mesi. Sono invece state respinte le richieste di risarcimento delle parti civili. Tornando ai fatti, il 61enne, assente in aula al momento della lettura della sentenza, avrebbe abusato di due ragazze (una all’epoca 15enne, parte civile, e una di 18 anni) le quali avevano denunciato di aver subito abusi: la 15enne una violenza durante un corso tenutosi a Gorlago dall’8 all’11 luglio 2018, la 18enne di aver invece subito palpeggiamenti durate un provino. Sul fronte opposto, la difesa ha parlato di “ circostanze false e inverosimili”, “fandonie e invenzioni”, sostenendo che la sedicenne insieme alla madre avrebbe agito per vendicarsi del fatto che l’imputato non accettò di inviare gratuitamente i suoi book fotografici e disse che la giovane non era pronta per quel mondo. La difesa nel precedente dibattimento aveva avuto da ridire sul certificato medico del pronto soccorso: “Tre medici diversi, aveva puntualizzato l’avvocato, dichiarano “riferita violenza sessuale”, come a dire: “Io non lo so quello che dice la paziente, mi limito a certificare che le lesioni sono compatibili”.