Sole, Bianca e Aquila questi i nomi dei tre orsi di legno che da qualche tempo hanno trovato casa a Colere. Le opere sono ancotra una volta frutto di fantasia e abilità manuale del gruppo scalvino dei Geppetti, appassionati di intaglio del legno. Questa volta dallo scalpello dei protagonisti ha preso forma una famiglia di orsi (mamma, papà e cucciolo) in bella mostra da diversi giorni in centro a Colere, all’esterno della Pro loco. Gli orsi sono diventati anche i protagonisti di un concorso: 176 concorrenti, tra residenti e villeggianti, hanno proposto i nomi con cui battezzarli. Valutata la lunga serie di proposte è stata selezionata come migliore, quella di Alessandro Cortesi che ha optato per i nomi di rifugi che stanno sulle piste di Colere: papà orso si chiamerà Sole, come il rifugio Plan del Sole, mamma bianca come il rifugio Cima Bianca, il cucciolo, Aquila come lo Chalet dell’Aquila. La consegna del premio al vincitore del concorso è prevista per il 20 gennaio alle 20,30 nell’oratorio di Colere in occasione di una «Chiacchierata con i coleresi» promossa dai Geppetti e dalla Pro loco, un’occasione di dialogo e confronto per individuare proposte per la valorizzazione del paese. La famiglia degli orsi troverà una sua sistemazione durante la prossima estate: una struttura in legno, collocata in località Frassineto, ospiterà la famiglia in corrispondenza del passaggio della nuova cabinovia che porterà ai campi di sci di Polzone/ Cima Bianca. A trascinare il gruppo dei Geppetti, Associazione di Promozione Sociale, l’instancabile presidente Maurizio Belingheri sempre alla ricerca di idee. Finalità del gruppo è quella di riunire tutti gli appassionati di scultura in legno per valorizzare e far crescere questo tipo di artigianato, non solo con un fine artistico, ma anche per abbellire il paese.