Chi era il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa? Cosa ha fatto e chi l’ha ucciso? Sono questi alcuni dei quesiti affrontati nel corso dell’incontro di questo venerdì mattina all’Istituto Ivan Piana di Lovere ““Il diritto e la giustizia in Carlo Alberto Dalla Chiesa, una testimonianza concreta di vita radicata nella verità”. L’iniziativa si è svolta in occasione del 21 marzo, “Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” in coincidenza anche con il quarantennale dell’uccisione del Generale Dalla Chiesa, rimasto vittima il 3 settembre 1982 di un agguato mafioso a Palermo con la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. Risposte a domande che sono state fornite direttamente dalla figlia del Generale, la dottoressa Simona Dalla Chiesa, ospite in cattedra per dare ai giovani studenti delle classi quinte dell’Istituto, una lezione di cultura della legalità e di senso di cittadinanza con un messaggio espresso forte e chiaro: “avere cura del prossimo”. Dalla Chiesa ha passato la sua vita a combattere la malavita del nord, la mafia siciliana e le brigate rosse divenendo simbolo di resistenza e lotta al terrorismo e alla mafia. La conferenza, deliberata dalla Commissione di Educazione Civica dell’Istituto Superiore loverese, è stata per gli studenti un’occasione per riflettere sui valori della Costituzione ed il loro ruolo di cittadini attivi all’interno della società odierna.