Aveva 33 anni e stava lavorando. Daniele Salvini, boscaiolo di Bagolino, vigile del fuoco e papà di un bimbo di soli otto mesi, è morto questo giovedì mattina travolto dal tronco di un albero che stava tagliando per conto della ditta di cui era dipendente. L’infortunio mortale è avvenuto alle 11.30, in un’area boschiva impervia, in località Cerreto, a Bagolino, nel bresciano. Secondo una prima ricostruzione, il 33enne stava lavorando al taglio di alcune piante, durante alcuni lavori di sistemazione lungo la strada tra Cerreto e Ricco Massimo, quando un grosso tronco, per cause in corso di accertamento, lo avrebbe travolto e schiacciato. Le condizioni dell’uomo sono apparse subito gravissime. A lanciare l’allarme sono stati i colleghi del 33enne. L'area è stata isolata e messa in sicurezza dai vigili del fuoco intervenuti sul posto, mentre l'operaio è stato liberato e affidato alle cure dell'equipe medica. Inutili i disperati tentativi dei soccorritori giunti sul posto con un’ambulanza e l’eliambulanza decollata da Brescia, di salvare la vita all’uomo: le ferite si sono rivelate troppo gravi. Sul posto, per liberare il 33enne dal peso del tronco, sono intervenuti i vigili del fuoco di Storo e per ricostruire la dinamica della tragedia sono al lavoro i carabinieri di Salò con gli ispettori dell’Asst del Garda. Daniele Salvini era del paese, a Bagolino era molto conosciuto, benvenuto ed impegnato per la comunità, faceva anche il vigile del fuoco, si era sposato da poco e lascia un bimbo di soli otto mesi. “E’ un’enorme tragedia” – ha commentato il sindaco di Bagolino Gianzeno Marca che in segno di lutto ha rinviato la festa per celebrare i 95 anni della sezione degli alpini – la scomparsa di Daniele Salvini – ha affermato – lascio un vuoto enorme e tutta la comunità si stringe ai familiari per questo lutto sentito da tutti".