Chiusure e licenziamenti. Il 2013 e stato un anno difficile anche per il settore del commercio e del turismo. Tra gennaio ed agosto secondo i dati di Confcommercio hanno chiuso in Italia quasi 15 mila imprese di commercio al dettaglio. A vivere un periodo nero ci sono anche gli affari delle attività di alloggio e ristorazione che contano oltre 5 mila chiusure e tanto per non fare sconti a nessuno nell'ultimo periodo uno su quattro dei negozi che hanno chiuso i battenti è di abbigliamento. Una situazione pesante che si riflette anche sul territorio della provincia di Brescia. Lo confermano i vertici della Fisascat Cisl che dicono anche però che nell'ultimo mese si registrano segnali incoraggianti che potrebbero essere di buon auspicio per il 2014. In questo contesto la Valle Camonica e uno dei territori più in difficoltà, ecco,perché, nonostante l'accorpamento della Cisl camuna con Brescia la Fisascat ha deciso di rilanciare la sua presenza sul territorio. Lo ha fatto garantendo sportelli a Darfo, Breno, Edolo, Pisogne con un operatore a disposizione per tutti i lavoratori del commercio, del turismo e dei sevizi. E a Brescia e stato istituito un ente bilaterale per il commercio che permetterà di accedere a nuovi crediti e contributi.