Contro ogni tendenza minimizzante o, peggio, negazionista, oggi si combatte una battaglia civile e forte legata ai temi della democrazia, della libertà, della resistenza. Su questa strada, il Museo della Resistenza di Cevo ha preparato per buona parte del mese di gennaio una serie importante di avvenimenti che culmineranno nel “Giorno della Memoria”, per non dimenticare, per riaffermare il valore della vita in assoluto su ogni tentativo di violenza, per piangere e pregare per quei milioni di innocenti finiti nel fumo dei camini di Aushwitz e di altri orribili inferni dei lager nazisti. Bambini e ragazzi della scuola primaria di Cevo e della Valsaviore partecipano alle iniziative strutturate nel centro storico di Cevo, visitando la mostra che illustra i documenti legati all'Olocausto e prendendo visione di libri che potranno continuare a leggere lungo l'anno. Politici e apolidi, testimoni di Geova e handicappati, delinquenti comuni e individui classificati come asociali, zingari, omosessuali, ebrei: tutti finirono nell'inferno della Shoah. Il “Giorno della Memoria” si avvicina: e grazie a chi oggi lo mantiene vivo, continuerà a ricordare un orrore non molto lontano, il cui orribile rimbombo continua a percuotere la terra.