Aiutare nuove imprese a partire non è la sola missione dell'Incubatore di Imprese di Valle Camonica. Oggi la struttura di Invitalia gestita da Impresa e Territorio, vuole fare di più che riuscire nella già difficile sfida di creare occupazione: vuole promuovere un nuovo modello di imprenditorialità sociale ispirato al modello olivettiano. Si tratta di un processo culturale e sociale oltre che economico. Significa trasformare il fine ultimo del fare impresa che oggi consiste nel profitto, in qualcosa che va molto al là delle attuali logiche imprenditoriali. Adriano Olivetti sognava una società diversa dove il lavoro elevava anche culturalmente l'individuo poiché l'azienda gli dava modo di aggiornarsi e di impegnare in modo costruttivo il tempo libero. Sognava una società dove chi guadagnava profitto non lo faceva sulle spalle delle persone ma per le persone, reinvestendo il guadagno nel territorio e trasformando la propria azienda nel cuore di un paese o di una città. Sognava una comunità abitata da individui tra loro solidali ed impegnati nel migliorare la qualità della vita l'uno dell'altro. Una società molto diversa da quella attuale che oggi viene ripresa come modello a cui ispirarsi da più parti e da più realtà economiche e politiche. Ma si tratta di un modello che non si può imporre perché deve nascere da una rivoluzione culturale profonda. Una rivoluzione a cui vuole partecipare anche l'incubatore di imprese di Valle Camonica. Per questo il presidente di Impresa e Territorio ha incontrato la nipote di Adriano Olivetti che rappresenta una testimonianza preziosa delle idee e dei sogni del grande imprenditore e politico del Novecento.