L'Associazione arma aeronautica, che in Vallecamonica e sul Sebino raggruppa numerosi iscritti che hanno prestato servizio militare e attività professionale nell'aeronautica, continua la sua azione di sensibilizzazione su territorio con iniziative, manifestazioni, cerimonie, celebrazioni. Ma vuole anche riconoscere in modo particolare chi ha prestato servizio nell'arma e che poi, nel tempo, non ha avuto possibilità di riallacciare i fili delle antiche amicizie e comunanze di ideali. Ripassando con pazienza i lunghi elenchi del Ministero, l'Associazione camuna ha scoperto un aviatore in congedo, che per tutta al vita ha poi fratto il contadino crescendo la sua numerosa famiglia, che negli anni trenta era stato aviatore a Torino. Ma non solo: è del 1913 e dunque quest'anno compie i 101 anni. CONOSCIAMO GIACOMO FERITIGiacomo Feriti di Artogne, che vive con i figli in via 25 aprile nella sua bella casa colonica, che questa domenica ha accettato l'invasione pacifica degli ex-commilitoni che hanno voluto rendergli omaggio. Il curriculum di Giacomo feriti è comunque interessante e racconta di come gli italiani, i nostri padri ed i nonni, hanno sconosciuto l'Italia in modo certo molto difficile e inusuale, come in occasione di un lungo servizio militare durato allora ben 40 mesi. La cerimonia in casa Feriti ad Artogne ha visto presenti i membri del Direttivo dell'Associazione e tutta la famiglia di nonno Giacomo che è rimasto un po' incredulo – e commosso - di fronte a tanta gente venuta in casa sua a trovarlo e a rendergli omaggio. Adesso ha un motivo in più per aspettare il suo compleanno e tagliare il traguardo dei 101, da vero aviatore contadino.