Dopo l’attentato incendiario nello chalet di famiglia sul Monte Bò a Cene, dopo il rogo alla Stamperia Valseriana di Albino, oltre a una bomba fatta esplodere nel gennaio scorso nella villa di Gazzaniga, ora un nuovo attacco intimidatorio si registra nei confronti di Gianfranco Gamba imprenditore legato al caso Morandi che sarebbe la vittima principale dei presunti ammanchi emersi durante l'inchiesta. Questo martedì sera una nuova bomba è stata lanciata nel cortile della sua abitazione in un un momento in cui nessuno era in casa. Si tratta dell'ennesimo chiaro atto intimidatorio nei confronti dell'imprenditore che sembra essere la vittima principale dei presunti ammanchi alla Private Banca di Fiorano al Serio e teste chiave dell’intera inchiesta che vede l'ex sindaco di Valbondione Benvenuto Morandi indagato. Gamba infatti lamenta un ammanco da oltre 10 milioni di euro sul totale di 30 milioni che mancano all’appello sui conti di una cinquantina di clienti. Dal conto di Gamba e da quello della figlia sarebbero anche usciti pesanti capitali, dirottati sui conti di Stl, la società degli impianti sciistici di Lizzola partecipata al 41% dal Comune di Valbondione di cui Morandi era il sindaco prima di rassegnare le dimissioni insieme all'intera maggioranza.