Se si vuole avere una Previdenza sociale equa, corretta nei conti, rispettosa delle regole dell'Unione europea e del mercato interno, è necessario far partire subito il lavoro e dare ai giovani l'opportunità di un'occupazione che, a sua volta, inneschi il circolo virtuoso della contribuzione previdenziale. Lo ha definito con estrema chiarezza Vittorio Conti, loverese approdato all'INPS come Commissario straordinario, dopo la positiva esperienza fatta come Commissario in Consob. Ora ci si trova in un periodo nel quale l'aspetto finanziario pare sotto controllo, mentre la massa di chi riceve l'assegno previdenziale è ancora molto alta: dunque nel breve, medio e lungo periodo ci sono passaggi da rispettare per riordinare il settore, ma poiché molti non solo non possono vedere il lungo periodo, ma faticano anche a vedere il medio, secondo il Commissario straordinario dell'INPS da subito è indispensabile far ripartire il lavoro stabile per la massa di giovani che non ce l'ha. L'uditorio degli amici del circolo Giovanni Ruffini e dell'Accademia Tadini ha seguito con estrema attenzione il lungo a competente intervento di Vittorio Conti e alla fine, nella sala degli affreschi, si è respirato un po' più di aria di ottimismo. Vittorio Conti è stato salutato ufficialmente da Angelo Chigioni, Presidente del Circolo Ruffini e da Giovanni Guizzetti, rieletto alla carica di Sindaco di Lovere. Roberto Forcella, Presidente degli Amici del Tadini, ha fatto gli onori di casa all'illustre concittadino.