Sedersi attorno ad un tavolo per conoscersi, scambiarsi idee, condividere progetti e creare una rete con lo stesso obiettivo: valorizzare a livello turistico gli ecomusei montani confinanti tra loro. Con questo obiettivo i rappresentanti e i delegati degli ecomusei camuni e quelli del Val del Chiese si sono trovati nella sala consiliare del comune di Monno, un incontro mai avvenuto prima. In Valcamonica l’Ecomuseo è un ente formato dai cinque comuni di Incudine, Vezza d’Oglio, Vione, Temù e Ponte di Legno e da molte associazioni locali private e pubbliche, nato nel 2009. Gli ecomusei sono strumenti con cui le popolazioni possono valorizzare la loro tradizione, recuperando le tracce, materiali e immateriali, del proprio passato. Resti storici, scavi archeologici, reperti di Guerre Mondiali e altre battaglie, insieme a tracce meno «nobili», ma forse più significative, come le malghe, i caseifici, i sentieri utilizzati dai pastori per l’ascesa ai pascoli d’alta quota, tutto ciò che, nel corso dei secoli, ha costruito il volto del nostro territorio.Gli ecomusei, se riescono a diventare un'attrattiva turistica, possono rappresentare opportunità di lavoro. Nonostante i tagli, la provincia e il comune di Trento hanno aumento l'importo del finanziamento rivolto a queste realtà.