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1190 YARA INDAGINI VERSO IL CAPOLINEA
Si delineano nuovi particolari riferiti al delitto della piccola Yara.Le ultime ore sono state caratterizzate da una serie di eventi. Ma andiamo per ordine. «È stata un’indagine faticosissima, ma ogni giorno qualche tassello andava a completare il puzzle», sono parole del pm Letizia Ruggeri. «Non avete idea di quanta fatica è stata fatta in un’indagine a elenchi, con nessun testimone e ben poche telecamere funzionanti. Nei primi mesi è stato un incubo». Partendo da un punto fermo «Dopo aver riesumato il cadavere di Guerinoni, non abbiamo avuto più nessun dubbio sul fatto che fosse il padre del soggetto che stavamo cercando». Alle affermazioni del pm si aggiungono altri particolari utili all' inchiesta. Un uomo con il pizzetto seguiva Yara anche in chiesa, non solo per strada. Lo aveva ricordato il fratellino, ora tredicenne, della ragazza uccisa, quando nel luglio 2012 fu sentito dagli inquirenti alla presenza di una psicologa. «Mia sorella aveva paura di un signore in macchina che andava piano e la guardava male, quando lei andava in palestra e tornava a casa percorrendo via Morlotti», aveva dichiarato il bambino.Nello stesso verbale - ed è la novità trapelata ieri - il tredicenne rivela che la sorella se l’era ritrovato pure a Messa: «Yara mi aveva raccontato che all’inizio dell’estate del 2009 lo stesso individuo la osservava in chiesa, seduto nello stesso banco, e armeggiava col telefonino come se stesse digitando i numeri sulla tastiera» e questo non sarebbe episodio sporadico. Intanto i genitori della piccola Yara stando a quanto riportato da don Corinno Scotti, parroco di Brembate da sempre vicino alla famiglia, pregano per la famiglia Bossetti: “perchè stanno soffrendo più di noi”: è questo il pensiero di Fulvio Gambirasio, padre di Yara. «La nostra Yara ora è in paradiso», ha continuato il padre della tredicenne, aggiungendo che è tempo di pensare ai genitori e parenti di Massimo Giuseppe che «ora sono stati travolti dall’inchiesta». Benedetto Bonomo questo il nome dell' avvocato bresciano che potrebbe prendere in carico la difesa del presunto assassino di Yara Gambirasio. Il legale ha raggiunto la famiglia Bossetti nella casa del fratello Fabio per fare alcune valutazioni. All'incontro informale hanno preso parte anche la sorella gemella di Bossetti, Laura Letizia, e la moglie Marita Comi. “Si tratta – spiega Bonomo - di una famiglia normale che in difficoltà si è rivolta ad un avvocato che non è di primo pelo”, essendo stato difensore dell' indiano arrestato per avere investito la ginecologa Eleonora Cantamessa.
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