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1054 VOCI NELLE TRINCEE
Voci dalle trincee è un'iniziativa proposta da Assorifugi Lombardia nei rifugi bresciani nell'estate 2014 per far conoscere a chi va per montagne i percorsi della prima guerra mondiale che proprio sulle montagne bresciane conobbe alcune delle postazioni militari più importanti per la difesa del territorio dall'autunno 1915 fino all'ottobre 1918. In particolare, il percorso proposto nei rifugi si basa sulla lettura commentata delle lettere dei soldati bresciani e principalmente camuni sui fronti della guerra, partendo da quelli che provenivano dai paesi più vicini alle vie militari di accesso alla prima linea. Lettere raccolte in un ampio volume, frutto di ricerca storica-documentaristica presso l'archivio di stato di Brescia, edito dalla Comunità Montana di Vallecamonica e proposto, in alcune sue parti significative, nel suo percorso tra i rifugi, come è accaduto anche questo sabato 21 giugno nel primo appuntamento che si è tenuto al Rifugio Malga Premassone di Sonico. RACCONTI DAL FRONTEI racconti tratto dalle lettere dei giovani che nel 1915 avevano 20 anni è trattato con garbo, delicatezza e pudore: i sentimenti, le raccomandazioni, il non dire di più per non preoccupare la famiglia, le richieste umili di un pezzo di sapone e di un paio di calze di lana, ma anche i frequenti addio che si leggono ovunque sono un accorato appello perché il legame con la terra, il paese, la famiglia, gli affetti non vengano mai meno. Prossimo appuntamento sabato 5 luglio al Baitone, quindi il 12 luglio al Tita Secchi, il 18 al Rifugio Alpini di Campovecchio e il 19 alla Cascata a Vezza d'Oglio, il 25 a Malga Stain, il 26 in Valmalza ed il 23 agosto al Rifugio Loa a Berzo Demo.
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