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930 PENNE NERE IN TRINCEA
Il Montozzo, spartiacque tra Vallecamonica, Val di Sole e Gavia, è stata una zona di guerra importante nel primo conflitto mondiale. Per la sua posizione strategica, vero snodo tra Alto Adige e Adamello, con la possibilità di un controllo fisico sull'importantissimo Passo del Tonale e del Gavia, ha visto per l'intero conflitto mondiale presenti truppe, guarnigioni, baraccamenti, fino a vedere un intero villaggio d'alta quota, realizzato secondo il critetio dell'urbanistica militare di guerra degli anni. Dopo il lungo restauro realizzato dagli alpini camuni in collaborazione con le Truppe Alpine, gran parte delle trincee e dei camminamenti oggi sono percorribili, così come è ben visibile il resto di quello che fu un importante ospedale da campo d'alta quota, a forma di croce perché venisse risparmiato dai bombardamenti dal cielo. Il materiale ritrovato tutto intorno nella zona, nelle trincee, nei camminamenti che hanno perforato le rocce severe, è stato raccolto e sistemato in ordine nella struttura a capanna alpina, in muratura, che ospita anche il Museo del Montozzo, accanto al rifugio Bozzi. Salire quassù, per gli alpini, è un dovere ed un onore, perché significa riaffermare i principi in cui credono le penne nere e per i quali quotidianamente sono disposti a mettersi in gioco.
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