Due operazioni sono state portate a termine in questi giorni dai carabinieri della Valle Camonica e hanno portato all'arresto di due persone per due reati diversi: il primo per maltrattamenti in famiglia, il secondo per spaccio di droga anche a minorenni. Il primo arresto a Capo di Ponte dove i militari della locale stazione da tempo stavano tenendo d'occhio un operaio 45enne che in passato avrebbe alzato più volte le mani sulla moglie mandandola addirittura in ospedale. La donna nei giorni scorsi si era anche recata in caserma per esprimere forti preoccupazioni per la sua incolumità e per quella dei suoi figli. I militari così avevano intensificato i passaggi nei pressi dell'abitazione con delle pattuglie impegnate nel controllo del territorio, per essere pronti ad intervenire al primo segnale d'allarme. Sabato scorso l'emergenza è scattata quando la figlia di 08 anni della coppia, spaventata dopo che il padre avrebbe aggredito in cucina la madre, ha telefonato ad alcuni parenti che risiedono in un altra regione e che subito hanno contattato i carabinieri che trovandosi nei paraggi, sono intervenuti immediatamente cogliendo l'uomo sul fatto mentre pare che stesse cercando di strangolare la donna. Il 45enne, colto in flagranza, è stato arrestato per il reato di “maltrattamento in famiglia” nei confronti della consorte e portato in carcere a Brescia. Questo martedì mattina l’arresto è stato convalidato e l’Autorità Giudiziaria ha disposto, per il momento, il divieto per l’aggressore di avvicinarsi alla moglie per un raggio di trecento metri e nonché l’allontanamento dalla casa famigliare. La donna, visitata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Edolo è stata giudicata guaribile in 7 giorni.