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825 IL RITORNO DEL SOLDATO
Commossa cerimonia questo sabato pomeriggio a Esine per il ritorno in paese dei resti di Prospero Gheza, nato il 6 settembre 1916 e morto nel campo di concentramento di Fullen ad Amburgo il 24 marzo 1944. Prospero Gheza era militare del 5° Reggimento Alpini, fu combattente nella Seconda Guerra mondiale, richiamato alle armi il 26 agosto 1939, combattente della prima ora allo scoppio della guerra sul fronte Francese, quindi nella campagna di Grecia-Albania dal novembre 1940 al giugno 1941 e sempre in guerra fino al 8 settembre 1943 quando fu catturato dai tedeschi e deportato in Germania nel terribile campo di concentramento di Fullen dove morì per collasso. I famigliari di Prospero hanno continuato tenacemente a cercarlo per riportare in patria i suoi resti: ora grazie ai nipoti, sostenuti anche dall'Associazione Ex Combattenti e Reduci e dall'ANPI, finalmente dopo 70 anni i suoi resti sono tornati a Esine per riposare in pace tra i suoi morti, tra la sua gente, tra le sue montagne. La cerimonia ha visto la presenza dell'Amministrazione comunale, del gruppo Alpini, dell'Anpi, delle Fiamme Verdi, dell'Associazione Combattenti e Reduci, del coro Ponte di Montecchio, della Banda avisina di Esine, delle principali associazioni combattentistiche e d'arma del territorio, dei gagliardetti, gonfaloni e labari di Istituzioni e Associazioni del territorio e di molti cittadini e parenti della famiglia. Dopo il ricevimento della cassetta contenente i resti di prospero Gheza al Monumento ai caduti del Comune, con un intenso momento di meditazione, il corteo è sfilato tra le vie del paese per sostare nella sede degli Alpini e quindi ha raggiunto il cimitero dove i resti sono stati tumulati.
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