Notevole dispiego di uomini dalle prime ore dell'alba impegnati nell'operazione “Baraonda”, che dalla data d' avvio, era il 2012, ha permesso di accertare il crescente fenomeno della spaccio di sostanze stupefacenti e lo sfruttamento della prostituzione. Al momento sono sei le ragazze dell'est europeo coinvolte nella rete. Le operazioni sono in pieno svolgimento con una serie di perquisizioni domiciliari nei confronti degli indagati, come evidenziato dai  militari del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Cremona che si avvalgono della collaborazione dei Comandi Provinciali di Bergamo, Brescia, Milano, Messina e Crotone. Un rastrellamento ad ampio raggio, che ad ora ha consentito il fermo di 12 soggetti, ai quali è stata data esecuzione di custodia cautelare. Si preannunciano ulteriori sviluppi. Il risultato odierno, anche se non ancora definitivo, è il frutto di un lungo e meticoloso lavoro svolto in sinergia tra i vari comandi provinciali dei carabinieri, caratterizzato da una serie di appostamenti e pedinamenti, fino alla fase ultima che ha consentito il fermo dei soggetti coinvolti. Le attività messe in atto per reprimere il traffico lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno già ottenuto importanti e costanti risultati nel periodo più recente, permettendo di porre un freno alla commercializzazione, ma anche ad allentare l' aumento della prostituzione che viaggia a braccetto con il mondo della droga.