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904 OSPITALITDIFFUSA A GROMO
La possibilità di sfruttare le seconde case a scopi turistici, per affitti di brevi periodi, e con una particolare attenzione alle situazioni di fragilità. Si basa su questi presupposti il nuovo progetto di ospitalità diffusa che parte da Gromo, ma che vuole essere un modello per tutta la Valle Seriana e la Valle di Scalve. Si chiama «Hospitality Valseriana e Val di Scalve» , reso possibile grazie al sostegno dellamministrazione comunale, Promoserio e con la collaborazione della cooperativa LAquilone e di Artelier. Obiettivo è quello di sfruttare le numerose seconde case vuote, quantificate ad oggi in 110, per poterle affittare per brevi e brevissimi periodi, intercettando una fetta di turismo che si sta facendo sempre più importante, quella delle vacanze a chilometro zero, consolidando anche il turismo che già è presente sul territorio, con gli anziani, le famiglie e i gruppi sportivi. Ma soprattutto puntando allaccoglienza per soggetti con fragilità, diventando una vera e propria eccellenza in questo ambito. L' ambizione della cordata è quella di diventare la prima area montana certificata per laccoglienza di queste persone, quindi debitamente attrezzati con strutture allaltezza, poche barriere architettoniche, ad esempio, ma anche la garanzia di facile accesso a bar, ristoranti, musei. Insomma, la capacità di ospitare adeguatamente in ogni momento della giornata e in ogni situazione, chi decide di soggiornare sul territorio. Un traguardo sicuramente ambizioso, raggiungibile a lunga scadenza dopo un meticoloso lavoro, che evidentemente non fa paura al gruppo, presente in fiera a Bergamo in occasione di Agri Travel e Slow Travel Expo, il salone internazionale dedicato ad agriturismi e percorsi verdi, perché il turismo green e sostenibile è un settore nel quale credono molto.
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