Ladri e spacciatori in manette. Raffica di arresti tra la Valle Camonica e la Franciacorta. Al lavoro i carabinieri delle compagnie di Breno e di Chiari. Nella rete delle forze dell'ordine, durante una serie di operazioni di polizia condotte sul territorio della Valle Camonica, del Sebino e della Franciacorta, sono finiti tre ladri, fermati a Gianico e a Chiari e quattro spacciatori fermati in altrettante operazioni portate a termine a Breno, Piancogno e Darfo. Un 42enne albanese è stato fermato in flagranza nella notte del primo novembre dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Breno mentre rubava alcolici in un bar del paese. L'uomo, che ha tentato la fuga, è stato acciuffato. La refurtiva è stata completamente restituita mentre il ladro, giudicato per direttissima, è stato condannato all'obbligo di residenza e divieto di allontanamento da casa nelle ore notturne. Altri due ladri, due nomadi, madre e figlio, sono stati pizzicati all'interno di un'abitazione di via Milano mentre tentavano un furto ai danni di un'anziana di 79 anni. Sono state le urla della donna, che ha sorpresa la ladra in casa e far scattare l'allarme. Il rapido intervento dei carabinieri ha permesso di fermare i due prima che si dessero alla fuga. Il figlio della donna, minorenne, faceva da palo mentre la madre portava a termine il colpo. La donna è stata condannata ad un anno e alla multa di 300 euro. In Valle Camonica, nei giorni scorsi, nella rete delle forze dell'ordine sono finiti anche numerosi spacciatori. A Breno il 3 novembre i carabinieri della locale stazione hanno fermato un 44enne albanese con precedenti per spaccio e trasferito al carcere di Brescia. Sempre il 3 novembre anche i carabinieri della stazione di Artogne hanno arrestato a Piancogno un 45enne italiano mentre cedeva una dose di stupefacenti ad un giovane della zona. Durante la perquisizione domiciliare sono stati sequestrati 7 grammi di eroina, due bilancini di precisione, telefoni cellulari e la somma di 65 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita. Nella del 4 novembre l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto rinviando l’udienza ad altra data e rimettendo in libertà l'uomo. Anche un italiano di 32 anni è stato sopresa, questa volta a Darfo, dai carabinieri di Artogne, a cedere droga ad un ragazzo del paese. Nel corso della successiva perquisizione venivano rinvenuti ulteriori grammi 32 di marijuana suddivisi in dosi pronte per lo spaccio e la somma di 185 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita. L'uomo è stata condannato all'obbligo di firma, mentre è finito agli arresti domiciliari il marocchino di 32 anni trovato durante un controllo dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile con stupefacenti: 7 grammi di cocaina suddivisi in diciassette dosi pronte per lo spaccio e altri grammi 10 di cocaina non ancora suddivisi. Durante la perquisizione domiciliare venivano rinvenuti anche 600 grammi di amido di mais, sostanza comunemente utilizzata per il taglio dello stupefacente e materiale atto al confezionamento della droga. Processato per direttissima l'uomo è stato condannato agli arresti domiciliari.