E' stato il suono delle sirene a richiamare l' attenzione dei residenti a Piario. E' successo nelle scorse ore, quando i volontari della Protezione civile di Clusone, si sono prodigati nel disgaggio e successivo controllo un grosso masso del peso di circa cento quintali, rimasto pericolante sulla pista ciclopedonale che collega il paese dell' alto Serio con Villa d' Ogna.  Le operazioni sono iniziate di primissima mattina. Prima di procedere alla rimozione, gli operai della ditta Giudici Battista, hanno provveduto alla copertura del tracciato con della terra argillosa, per una lunghezza di una quindicina di metri, facendo si che l' eccessivo peso del macigno non rovinasse il tratto di camminamento. Così è Stato.  Il blocco è ruzzolato lungo il pendio finendo proprio sulla terra predisposta ad accoglierlo. Sono stati ben14 gli operatori impegnati per l' intera mattinata nel  ripristino delle sponde e del tratto di ciclopedonale. Verso le 14 il tracciato ha potuto essere riaperto al pubblico. Erano i primi giorni di novembre quando un  grosso masso, tra i due e i tre metri cubi, era precipitato sulla pista, dal tratto  che si trova poco sotto l’abitato e la strada provinciale, nella zona della chiesa Parrocchiale. L’impatto era stato particolarmente violento, tanto che l’asfalto veniva seriamente danneggiato. Il macigno rotolato ancora per un paio di metri terminava la sua corsa tra alcuni arbusti senza causare fortunatamente conseguenze alle persone. Il sindaco Pietro Visini allertati i vigili del fuoco, la Protezione civile e l’operaio del Comune, decideva di emettere ordinanza di chiusura del tracciato. Erano anni che il Comune di Piario segnalava la necessità di modificare la viabilità locale cercando di evitare il passaggio di mezzi pesanti lungo la strada provinciale, specialmente in via Roma. A tal fine, con la Comunità montana, è stata progettata una bretella che attende di essere finanziata. Con l’opera e il successivo riordino della viabilità, lungo la provinciale si potrebbe istituire un senso unico. In questo modo non solo si migliorerebbe il transito dei mezzi in un tratto di carreggiata non particolarmente ampio, ma si alleggerirebbe anche il peso veicolare.