Si sono ritrovati presso il monumento dei Caduti di Montecchio e qui hanno atteso che arrivasse il Prefetto di Brescia Narcisa Brassesco Pace. Accompagnata dal primo cittadino di Darfo Boario Terme Ezio Mondini, il Prefetto ha stretto le mani agli alpini in segno di gratitudine per ciò che sono, che fanno e che rappresentano. Una volta radunati tutti attorno al monumento, si è svolto l'alzabandiera e la deposizione della corona al monumento dei caduti. L'inno nazionale e quindi la commemorazione che insieme al freddo hanno portato la mente dei presenti a quel freddo mattino del 26 gennaio 1943 quando durante la seconda Guerra Mondiale sul fronte russo, ebbe luogo quella che passerà alla storia come la battaglia di Nikolajewka.  Ricordare i caduti per le penne nere e per le molte associazioni presenti questa domenica a Boario, significa anche ricordare che ci sono luoghi nel mondo dove ogni giorno si contano vittime di guerra e che ci sono situazioni in sospeso come quella dei due marò. Poi tutti in corteo con la Fanfara di Valle Camonica in una lunga sfilata attraverso il ponte romano di Montecchio e verso la Chiesa di Boario per la Santa Messa. Una sfilata partecipatissima ha dimostrato ancora una volta l'attaccamento della Valle Camonica ai valori alpini e il gruppo di Darfo celebrato nell'occasione il 95esimo di fondazione e il 20esimo anniversario dalla scomparsa di Gianni Fioresi, dando il là alle iniziative del 2015.