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812 2 FEBBRAIO 2011 NAPOLITANO A BERGAMO
Una strana serie di coincidenze ha fatto si che Bergamo e la sua provincia abbiano indirizzato le proprie attenzioni sulla figura del Presidente della Repubblica. Lo ha fatto in queste e nelle scorse ore, per l' elezione del nuovo capo dello stato, ma lo faceva anche 4 anni fa quando città e provincia erano in fibrillazione per la visita di Giorgio Napolitano programmata per il 2 febbraio 2011. In quell' occasione fu un grande abbraccio indirizzato al Presidente in visita ufficiale con la moglie Clio. Prima l'incontro mattiniero a Palazzo Frizzoni con le autorità, poi l'appuntamento con la città al Teatro Donizetti, mentre nel pomeriggio la visita proseguiva in Città Alta con gli appuntamenti fuori dal protocollo. Dobbiamo tutti riconoscerci nel Tricolore». E poi: «Dobbiamo uscire da una spirale insostenibile di contrapposizioni, arroccamenti, prove di forza da cui può soltanto uscire ostacolato ogni processo di riforma. Questi erano stati i passaggi salienti del discorso tenuto al teatro Donizetti da un Napolitano che aveva apprezzato lo straordinario calore dell'accoglienza riservatagli. Particolarmente commosso dallo sventolio delle bandiere che gli aveva fatto capire, come da lui stesso affermato, che tutti possono riconoscerci nel Tricolore, senza rinunce nei confronti delle proprie idee e convinzioni. Un' accoglienza sottolineata dagli scroscianti applausi che hanno scandito quelle ore e che a distanza di 4 anni si sono ripetuti all' indirizzo del suo successore. Sergio Mattarella infatti ha riscosso apprezzamenti anche da numerosi parlamentari bergamaschi, così come da alcuni esponenti di Forza Italia che si erano espressi per la scheda bianca. La Lega al momento si smarca sospendendo il giudizio in attesa di vedere i primi atti del nuovo eletto.
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