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1064 SOVERE: ARRESTO CONVALIDATO
Convalidato l' arresto del 28enne Bosniaco autore delle aggressioni ai danni della giovane moglie, della madre di quest' ultima e della propria figlioletta di soli 3 anni. Il tutto accadeva nell' abitazione di Sovere, località di residenza della coppia. E' stata la moglie a denunciare i maltrattamenti ai carabinieri della locale stazione, dopo che il pregiudicato, da alcuni mesi disoccupato e in stato di ubriachezza aggrediva con pugni e schiaffi le due donne arrivando persino a puntare un coltello alla gola della figlioletta. Assistito dallavvocato Marco Bresciani, davanti al gip Raffaella Mascarino, ha cercato di sminuire quanto accaduto. Mostrando qualche segno di pentimento per le discussioni con la moglie, ritenendo però che la donna abbia ingigantito i fatti. Lei, secondo le parole del bosniaco, si lamenterebbe di continuo perché lui è rimasto senza lavoro. A questo si aggiunge il fatto che era spesso ubriaco. Tornado al fatto accaduto nella serata di martedi, il 28enne rientrato a casa ubriaco, stando al racconto della moglie, in conseguenza all' ennesima lite impugnava un coltello da cucina, con la lama lunga 30 centimetri, puntandolo alla gola della figlia di tre anni. La donna, terrorizzata, lha pregato di fermarsi e lui a questo punto lha aggredita colpendola con schiaffi e pugni e strattonandola per il collo. Nelle ore successive la vittima si recava al pronto soccorso dell' Ospedale di Lovere, dove i sanitari diagnosticavano una prognosi di 15 giorni. Il giorno successivo la suocera giunta all' abitazione della coppia veniva aggredita dal pregiudicato. Dopo l' ennesimo episodio, esasperata dalla situazione, la giovane bosniaca, privata dei propri documenti personali trovati in possesso dell' uomo, si recava in caserma per sporgere denuncia, raccontando che già in passato cerano stati episodi simili ma mai così esasperati. I fatti sono stati segnalati alla Procura. E quindi il pubblico ministero Laura Cocucci ha disposto larresto nelle carceri di via Gleno a Bergamo.
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