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1501 SENZA PIETA' VERSO I FIGLI
Secondo il gup Iacovone avrebbe agito con premeditazione, cercando di fare sparire le prove dando fuoco all'abitazione dopo aver soffocato i due figli Davide e Andrea. Avrebbe quindi secondo il gup non solo agito con efferatezza e crudeltà, negando anche alla madre, per vendetta perché lo aveva lasciato, il conforto di piangere i due figli ma anche cercando di farla franca sviando le indagini. Quando quel 16 luglio di due anni fa i vicini di Iacovone diedero l'allarme ai vigili del fuoco per un incendio nell'abitazione di via Sacadur, i soccorritori giunti sul posto estrassero l'uomo dalle fiamme, salvandogli la vita. Subito dopo essere stato soccorso Iacovone avrebbe pronunciato frasi come ti ho visto e mi hai lanciato la benzina, proprio per sviare le indagini. Ma secondo il Gup a dare fuoco all'abitazione era stato proprio lui, dopo aver soffocato i due figli che avrebbe dovuto riconsegnare alla madre dopo le vacanze. Davide e Andrea furono trovati nei loro lettini ormai carbonizzati. Secondo il medico legale morirono per asfissia meccanica prima dell'incendio. Contro Iacovone ci sono inoltre quelle dieci denunce per stalkling presentate dalla ex moglie più volte minacciata dall'uomo, che ora deve fare i conti, e con lei i suoi famigliari, con il grande senso di ingiustizia e di impotenza per non aver potuto fare nulla per proteggere i due bambini, nonostante i molteplici segnali che Iacovone aveva dato nel corso del tempo. Una circostanza questa descritta dal Gup Minazzato nelle motivazioni della sentenza, come devastante per la psiche delle parti offese.
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