Gli iscritti del 2014 sono in calo fisiologico del 2.,8% rispetto all'anno precedente, in media con i dati nazionali: lo ha detto Giacomo Cappellini aprendo l'Assemblea dei 162 delegati in rappresentanza dei 68 gruppi dell'ANA Vallecamonica, citando anche un progetto dell'ANA Nazionaìle per far rivivere la naja nel settore civile e rilanciare sia la professionalità alpina che il futuro associazionistico. Ma i dati positivi sono moltissimi anche per il 2014: 128.000 euro raccolti in varie iniziative e donati, 41.000 ore di lavoro gratuite, due grandi collette alimentari, l'inizio d'anno con la celebrazione di Nikolajewka a Darfo e la conclusione con la celebrazione del 4 novembre al Tonale, che segnano l'arco dentro il quale ci sta l'Adunata Nazionale, il Raduno al Montozzo, il Pellegrinaggio in Adamello, il raduno del II Raggruppamento e tutte le attività dei gruppi. Si tratta di un bilancio morale e sociale di altissimo livello perché tutto basato sul volontariato puro. Il 2015 è l'anno nel quale si fa memoria dell'inizio del primo conflitto mondiale per l'Italia: una memoria severa e dolorosa che vedrà gli alpini impegnati nella societò civile a riaffermare il ricordo dei Caduti ed i valori della pace. E ancora un altro anniversario, più gioioso perché ricorda la libertà riconquistata il 25 aprile 1945, quando 70 anni fa l'Italia tornava libera dopo una terribile guerra e l'occupazione tedesca del suolo della patria. L'Assemblea della Sezione ANA di Vallecamonica si è svolta secondo i chiari indirizzi dello Statuto: Paolo Rossi e Aldo Monchieri, nominati all'unanimità rispettivamente Presidente e Segretario dell'Assemblea, hanno condotto i lavori; il presidente Giacomo Cappellini ha sviluppato un'ampia e articolata relazione che ha toccato tutti i punti nodali della vita associativa alpina. All'inizio due momento solenni: l'onore tributato al Tricolore ed il ricordo commosso degli alpini che in un anno sono andati avanti.