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913 LA STORIA DI CARLO IL PARTIGIANO
Quando Mussolini cade il giovane Bruno Fantoni, minatore a Genova, fa saltare i fasci sulle scuole. Sono queste le prime azioni da resistente di Bruno che qualche mese dopo questi fatti, arruolatosi nelle Fiamme Verdi, diventerà Carlo, il suo nome di battaglia da partigiano. Proprio per questi fatti dovette fuggire da Genova e tornare a Rogno suo paese natale. Bruno si mette a lavorare con il fratello che pratica la borsa nera, ma i fascisti, già insediatisi nell'abitazione della zia che faceva osteria come si diceva allora, gli stanno alle costole. Bruno quindi scappa. Era il 10 giugno del 1944. Bruno aveva solo 17 anni. A 18 anni per la prima volta viene ferito di striscio da una fucilata mentre si trova a Ceratello la seconda volta qualche mese dopo viene seriamente ferito ad un gamba, ma è il 19 marzo 1945 quando effettivamente rischia la vita. Fra il 1944 e il 1945 Bruno è sempre fra il Monte Pora, il Pian de la Palu, i monti di Ceratello, poi il 25 aprile scende da Lozio ed arriva a Breno.
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