138 chilometri di gara, 2820 metri di dislivello, 3 percorsi e centinaia di ciclisti al via. Sono i numeri di una prima edizione da record della Maratona de la Al Camonega in scena domenica 21 giugno a Cividate Camuno. L'ASD Team Bardy ha dato vita una manifestazione sportiva alla riscoperta di un territorio e della sua identità. Il nome della gara, rigorosamente in dialetto camuno, riassume quello che era l'intento iniziale: mostrare al popolo dei ciclisti amatori d'Europa quanto la Valle Camonica ha di più affascinante da mostrare soprattutto in tema di patrimonio storico e naturale e permettere ai camuni di mostrare con una calorosa accoglienza il profondo amore che ancora li lega al territorio dei loro gloriosi antenati. Obiettivo centrato grazie anche ai percorsi ben studiati: tre percorsi differenziati in modo da permettere ad ogni concorrente di scegliere quello più adatto alle sue capacità tecniche. Al via domenica mattina alle 8.00 dal Centro Sportivo di Cividate, ciclisti tesserati alla FCI o agli Enti della consulta che hanno assunto i panni dei cicloturisti e hanno gareggiato sulle strade della Valle Camonica sfidando le salite più impegnative come quella verso la Valle di Lozio lunga ben 14 chilometri con una pendenza media del 6% e massima del 12%. Poi 8 km attraverso il Creelone e finalmente in discesa fino a Malegno per concludere la fatica a Cividate Camuno dove è stato posto il traguardo del percorso corto. 49 km di gara percorsi in un'ora e 22 minuti circa dal vincitore Enzo Gnani dell'ASD Gnani team seguito nella classifica generale da Glauco Maggi e Dario Montanari. Per le donna prima al traguardo Roberta Fiorani del Bielle Team in un'ora e 42 minuti circa. Ancora uno sforzo fino a Piamborno e Darfo Boario Terme per tornare dalla Sacca e attraverso la Valgrigna invece, per chi ha affrontato il percorso medio e lungo. In questo caso la difficoltà era lo scollinamento a Prestine di pendenza massima del 18 % e poi in discesa da Astrio verso Breno e dritti fino a Cividate Camuno dove è stato posto il traguardo del percorso Medio. A concludere per primo gli 89 chilometri Leonardo Veglione dell'ASD Team Ucsa in due ore e trenta seguito nella classifica generale da Fabio Fadini e Simone Favaro. Per i più temerari la gara è continuata verso Darfo e con la terza e ultima asperità di giornata, ovvero la Boario Terme-Croce di Salven, salita lunga circa 24 km per raggiungere Paline e scendere per Borno e Ossimo fino al traguardo. Si aggiudica la prima edizione della Maratona de La Al Camonica Domenico Romano del Biemme Sport Team che ha percorso i 138 chilometri in 3 ore e 59 minuti di gara seguito da Nicola Bennato e Andrea Natali. Prima delle donne Silvia Porcini del Team Solura con il tempo di 4 ore e 54 minuti.
