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984 LE EDICOLE SI INNOVANO
Vendita di giornali e periodici come attività principale. Ma le edicole lombarde si evolvono e diventano anche punti per la fornitura di servizi informativi e di vendita di bevande e prodotti confezionati. Il Consiglio Regionale ha infatti approvato allunanimità il provvedimento che contiene gli indirizzi regionali per il riordino del sistema di diffusione della stampa quotidiana e periodica. Le edicole potranno vendere anche prodotti diversi da giornali e riviste oppure diventare per esempio punti di informazione e accoglienza turistica. Lo prevede un atto approvato allunanimità dal Consiglio regionale con il quale ai punti di vendita esclusivi (le edicole) si consente di destinare parte della superficie al commercio di prodotti confezionati non deperibili (caramelle in genere, alimentari, bevande anche pre-imbottigliate, prodotti del settore non alimentare), purché lattività prevalente rimanga quella della vendita di quotidiani e periodici. La disposizione consente inoltre la diffusione di prodotti editoriali anche in punti vendita non esclusivi, come rivendite di generi di monopolio, carburanti e oli minerali, bar locati in aree di servizio, stazioni ferroviarie, aeroportuali e marittime, centri commerciali, librerie. Entrambe le forme di esercizio devono possedere unautorizzazione comunale, che può essere rilasciata anche per attività stagionale. Il provvedimento, illustrato in Aula dal consigliere regionale camuno della Lega Nord Donatella Martinazzoli, prevede inoltre interventi regionali, in collaborazione con Comuni, Camere di Commercio e associazioni di categoria, per favorire il mantenimento della rete distributiva sul territorio (in particolare nelle aree svantaggiate). Vengono inoltre promosse linnovazione, linformatizzazione, laggiornamento professionale, laccesso al credito e viene sostenuta lintegrazione dei chioschi nel tessuto urbano come elemento di decoro cittadino. Cè grande soddisfazione per lapprovazione allunanimità di questo atto amministrativo commenta Donatella Martinazzoli soprattutto perché si dà la possibilità agli edicolanti di salvaguardare la loro professionalità.
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