Mentre l'artista bulgaro di nascita ma americano d'azione Christo, mette a fuoco i dettagli dell'opera, un ponte galleggiante lungo 3,5 km, che unirà terra e lago, ovvero che collegherà Sulzano a Monte Isola e Monte Isola all'isola di San Paolo, gli operatori turistici del lago d'Iseo, la Comunità Montana del Sebino Bresciano e la società stessa dell'architetto Christo, The floating piers - prendono le misure con l'evento che punterà i riflettori mondiali, sul lago d'Iseo. L'estate prossima la passerella lacustre che collegherà Monte Isola alla terraferma, sarà percorribile 24 ore su 24, quindi anche di notte, e senza alcun costo. Questi gli ultimi dettagli che emergono sulla maxi installazione artistica destinata ad attirare turisti da ogni dove e a mettere a dura prova la capacità ricettiva del Sebino. 70.000 metri quadrati di tessuto giallo copriranno l’opera adagiata su un sistema modulare galleggiante formato da 200 mila cubi di polietilene. Sarà dunque possibile camminare sulla sulle acque del Sebino, da Sulzano a Peschiera Maraglio su Montisola, costeggiando poi la riva fino a quando due diramazioni condurranno all’isola privata di San Paolo.  Sopratutto, sarà possibile farlo in tutta sicurezza grazie alla presenza di  uno staff di duecento persone che garantiranno anche il passaggio di carrozzine e passeggini. La struttura ondeggerà seguendo il movimento delle onde. Solo in caso di maltempo o vento forte, l’accesso sarà vietato per motivi di sicurezza. Sarà da definire attentamente anche la macchina dei trasporti. Sulzano sarà raggiungibile con i mezzi privati solo attraverso la SS510 poi il servizio pubblico locale farà il resto. Verranno potenziate le linee ferroviarie, verranno ricavati punti ristoro ad hoc e servizi igienici e parcheggi extra in tutti i comuni limitrofi all'opera che si preannuncia una vera sfida non solo per l'artista, ma per tutti il Sebino bresciano e bergamasco. L’installazione sarà  temporanea ma è destinata a lasciare il segno. Il progetto  ha ottenuto il via libera da 17 enti ai quali lo staff dell’artista Christo ha sottoposto gli aspetti tecnici del progetto. La cabina di regia vede capofila la Comunità Montana del Sebino che deve coordinare con la Regione il turismo.