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941 L' ASSESSORE VISITA IL PARCO DELL' ADAMELLO
La Regione finanzia e il territorio fa tesoro di ogni singolo euro. Così dovrebbe essere e così è stato per quanto riguarda il Parco dell'Adamello. Questo quanto emerso durante la visita dell'assessore regionale Claudia Maria Terzi di questo venerdì. Dopo un primo incontro con le le Autorità locali e i tecnici della Soprintendenza Archeologia della Lombardia, a Cevo alla Casa del Parco, l'assessore ha fatto tappa all'area archeologica del Dos Curù, il villaggio millenario dell'età del ferro scoperto a 2000 metri di quota per fare tappa a malga Corti e proseguire in elicottero, all'ospedale militare della Valle del Caffaro. Quindi lungo la mulattiera militare (sentiero 26 CAI) restaurata con fondi regionali e sino al Cascinello di Blumone di sopra, ricostruito e trasformato in bivacco con fondi regionali Expo 2015. La nuova struttura - punto strategico di appoggio per i numerosi escursionisti della zona - è frutto del sapiente restauro del rudere della vecchia malga. Il recupero è stato condotto ripristinando le parti crollate del manufatto esistente, nel pieno rispetto della sua fisionomia originaria e del contesto ambientale. L'assessore così ha potuto toccare con mano l'importanza del Parco dell'Adamello e del sostegno della Regione per valorizzare tutto ciò che rappresenta per la Valle Camonica un patriomonio da salvaguardare. Il programma della giornata ha previsto il rientro a valle a piedi sino in località Gaver lungo la mulattiera militare restaurata con fondi regionali. Proprio i sentieri della guerra dove ancora oggi sono visibili i segni del passato, sono al centro dei futuri progetti del Parco. Una giornata ricca di impegni per l'Assessore Terzi nel Parco Adamello: un territorio montano vasto e articolato che, grazie alla presenza dellÂ’area protetta riesce a valorizzare beni, natura e ambiente. LÂ’Assessore ha constatato in prima persona l'impegno profuso negli anni dal Parco dell'Adamello in materia di gestione, manutenzione e valorizzazione del territorio montano, grazie anche ai finanziamenti ricevuti da Regione Lombardia. Â
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