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1054 UN GRAZIE COLLETTIVO ALL'ARMA
Ci sono sempre e per chiunque. Sappiamo che componendo un numero, il 112, o recandoci in Caserma, troveremo aiuto a qualsiasi ora e per qualsiasi emergenza. Sappiamo di avere una difesa nei confronti della criminalità e un sostegno nelle situazioni più difficili e più drammatiche. E questo ci rassicura di giorno e di notte. Per dire grazie a nome di tutti, all'Arma dei Carabinieri e a ciò che rappresenta in Valle Camonica in particolare con il Comando dei Carabinieri di Breno, l'Associazione Culturale Impronta Camuna questo sabato ha consegnato al Colonnello Giuseppe Spina, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brescia, il premio Impronta Camuna 2015. Un momento di incontro fra cittadinanza e forze dell'ordine, dove è il cittadino a porsi simbolicamente al servizio dei militari in segno di gratitudine e di collaborazione. Fare parte dell'Arma dei Carabinieri è una grande responsabilità perché ogni singolo militare deve tenere alti i valori su cui l'Arma si fonda. Questo premio testimonia anche il fatto che in Valle Camonica questi valori vengono portati avanti con successo. La lotta alla criminalità pone sempre nuove sfide e per vincerle è importante la collaborazione di tutti. Il Colonnello Giuseppe Spina ha rivolto il premio a tutti i comandanti delle 13 stazioni della Valle Camonica e ai 130 militari che vi operano e ha rivolto un plauso particolare al Maggiore Salvatore Malvaso, Comandante della Compagnia di Breno. Il lato umano - ha concluso il comandante provinciale - non va mai dimenticato nella ricerca di nuove risposte ai nuovi bisogni della collettività. Queste le motivazioni alla base del premio Impronta Camuna 2015: i carabinieri con la loro presenza hanno garantito il rispetto della legalità, la salvaguardia dellincolumità della popolazione e hanno permesso ai Camuni di prosperare e vivere in un clima di serenità e sicurezza. Servizi che i Carabinieri hanno svolto con professionalità, con abnegazione e con grande umanità, dimostrando fedeltà alle istituzioni, spirito di sacrificio, onestà, disciplina e tenacia e recando indubbio beneficio a tutta la Valle Camonica. Ad aprire la cerimonia, la relazione di Roberto Bontempi, presidente dell'Associazione Impronta camuna che ha ricordato il ruolo del sodalizio che si costituito a Brescia nel 2008. Gli ultimi premi sono andati ad Emmanel Anati e l'anno scorso a Ponte di Legno. Il premio, una scultura in bronzo raffigurante un camuno che risorge dalla roccia a simbolizzare la forza e l'attaccamento alle proprie origini, è stato consegnato da Fiorenza Spiranti, autrice del manifesto che riproduce la Bandiera Italiana sopra la cartina della Valle Camonica e i copricapi dei carabinieri. La pergamena è stata consegnata da un gruppo di giovani a testimonianza del passaggio di valori tra generazioni. A concludere la cerimonia, la firma nel registro d'onore. Presenti in sala i comandanti, militari ed ex militari con le loro famiglie, rappresentanti delle diverse forze dell'ordine e gli alpini. In rappresentanza delle istituzioni tutti i sindaci camuni erano presenti in fascia tricolore a cominciare dal sindaco di Breno Sandro Farisoglio. A prendere la parola il presidente della CM e del BIM Oliviero Valzelli. A nome della provincia di Brescia era presente l'Assessore provinciale Diego Peli che ha ringraziato le sentinelle del territorio, mentre a nome del Prefetto di Brescia, il vice vicario Salvatore Pasquariello ha ricordato come lo Stato si articoli anche nell'arma dei Carabinieri da 200 anni al servizio dei cittadini. Ai saluti scritti dei diversi generali si sono aggiunti quelli del Ministro delle Difesa e delle Forze Armate.
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