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992 40 MEDAGLIE D'ONORE
I Comune di Malegno ha organizzato una cerimonia intensa, commossa e all'insegna del rispetto per quei cittadini che nella seconda guerra mondiale furono deportati e internati nei lager nazisti: alla loro memoria è stata consegnata ai famigliari la Medaglia con la scritta La Repubblica italiana riconosce a titolo di risarcimento soprattutto morale il sacrificio dei propri cittadini deportati e internati nei lager nazisti nell'ultimo conflitto mondiale. Cerimonia particolarmente intensa vista la presenza del Prefetto di Brescia che ha voluto dare un segnale concreta e rispettosa da parte dello Stato verso i cittadini. E il Prefetto, con un gesto di sensibilità, ha voluto che le medaglie venissero distribuite dai Sindaci e dai rappresentanti del territorio. Presenti numerose autorità militari e civili, tra cui il Presidente della Provincia di Brescia, della Comunità Montana e Bim di Vallecamonica, i Sindaci di Borno, Ossimo, Braone e Bienno, il Sindaco di Malegno ha fatto gli onori di casa. Uno schermo gigante ha riproposto le immagini di quei 40 italiani, figli della terra camuna, che hanno avuto, anche se tardivamente, un loro posto d'onore nella storia e nel ricordo della comunità, delle istituzioni e dello Stato. I RACCONTI DI UNA VITALa commossa cerimonia nel Municipio di Malegno ha visto presenti figli, nipoti, parenti, conoscenti e amici dei 40 ai quali sono state consegnate le medaglie alla memoria. Di loro oggi non c'è più nessuno: ma una signora anziana, Francesca Furloni, moglie di Battista Scolari, ha voluto così ricordare gli anni vissuti con il marito, morto nel 1980 a 66 anni, nei quali i ricordi della guerra, della campagna di Russia, della prigionia sono sempre stati presenti e vivi. E ce lo ha raccontato nel suo bel dialetto camuno
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