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997 UN PALLONCINO PER I DIRITTI DEI BAMBINI
Il diritto ad avere un nome, una cittadinanza, dei genitori. Sembra una cosa scontata, ma non lo è. Non per tutti. Ci sono bambini, in molte parti del mondo, che perdono troppo presto il sorriso, che conoscono la fame e la paura e a cui viene tolta l'innocenza. Per ricordare che c'è ancora molto da fare, per riconoscere a tutti i bambini e le bambine del mondo, i diritti fondamentali perché l'infanzia possa definirsi tale, la scuola materna paritaria Maria Bambina di Esine, ha celebrato l'Anniversario della Convenzione ONU dei diritti delle bambine e dei bambini approvata da più di 100 Stati a New York il 20.11.1989. Al ritmo della banda i piccoli sono usciti in giardino accompagnati da maestre e genitori, con un palloncino legato al braccio. Hanno recitato una poesia sull'articolo sette della Convenzione, quello che parla del diritto di avere un nome ed una cittadinanza. I bambini nella nostra società sono al centro di tutto, hanno di tutto e di più e con innocenza, timidezza o esuberanza, affrontano le piccole e grandi prove della vita, spinti verso il futuro dall'affetto dei loro genitori. Non è così per tutti. Così i bambini hanno lanciato in aria un palloncino con un messaggio, nella speranza che arrivi lontano. L'anno scorso un palloncino fu trovato in Germania da un uomo che lesse la lettera che lo accompagnava e che rispose alla scuola ringraziandola per questo gesto carico di speranza. A celebrare l'importanza di difendere i diritti dei bambini, erano presenti anche le Associazioni che lavorano per aiutare i bambini nel mondo: l'Unicef, Domani Zaftra e l'Associazione delle scuole materna.
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