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991 MEDAGLIA D'ORO PER ELEONORA
La medaglia d'oro al valore civile, massima onorificenza dello Stato italiano, è stata consegnata ai genitori di Eleonora Cantamessa, la dottoressa di Trescore investita e uccisa la sera dell'8 settembre 2013, dall'auto impazzita guidata dall'indiano Vicky Vicky, che non si era accorto che la donna stava soccorrendo il fratello dell'indiano, Kumar Baldev, anche lui rimasto ucciso nell'investimento. Il drammatico epilogo di una rissa fra due fazioni indiane, cominciata in un bar di Casazza e terminata nel sangue in strada a Chiuduno. Eleonora Cantamessa non è solo una vittima innocente finita nella rissa per caso; la ginecologa 44enne passava di lì in macchina quando ha visto un uomo a terra ferito e ha voluto prestargli soccorso. Purtroppo questo gesto di altruismo le è costato la vita. La giustizia sta ancora facendo il suo corso: Vicky Vicky è stato condannato lo scorso 25 marzo, a 23 anni di carcere, ma il suo legale ha fatto ricorso in appello. Ci sono poi altri indiani coinvolti il cui ruolo quella notte deve ancora essere chiarito. Nel frattempo sono molte le manifestazioni di solidarietà che in questi anni sono state rivolte ai genitori di Eleonora Cantamessa. Come l'onorificenza conferita per decreto del presidente della Repubblica per l'appassionata dedizione alla professione di medico per la quale non esitava a fermare in piena notte la propria autovettura al fine di soccorrere un uomo che ferito gravemente nel corso di una rissa giaceva esanime a terra. Mentre prestava assistenza veniva travolta mortalmente da un'autovettura i cui occupanti erano coinvolti nella stessa rissa. Mirabile esempio di altruismo, straordinaria solidarietà umana ed altissima dedizione professionale spinti fino all'estremo sacrificio
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