Uno schianto tremendo contro un SUV che non gli ha lasciato scampo, mentre usciva dall'incrocio con il suo trial su quel curvone maledetto già teatro di altre tragedie. E' morto così a soli 19 anni Nicola Gheza studente di Esine aggiungendo un altro nome alla già lunghissima lista di vittime della strada in provincia di Brescia nelle ultime settimane. Erano da poco passate le 20 di sabato sera, da Esine, dove abita, Nicola era diretto verso Berzo Inferiore, stava uscendo da via Pittor Nodari quando da Nord arriva un SUV Mercedes condotto da un 75enne della zona, l'auto e la moto impattano, la Mercedes colpisce il trial dietro, lo scontro è così violento che il giovane viene sbalzato dalla sella e poi finisce contro una rete metallica al di là della strada, mentre il SUV rimbalza in avanti di una decina di metri. I soccorsi scattano immediatamente, sul posto in pochi minuti arrivano i volontari di Camunia Soccorso. Capiscono subito che le condizioni di Nicola sono gravissime, lo rianimano e raggiungono il vicino ospedale di Esine. Niente da fare. Il giovane morirà al pronto soccorso del nosocomio, troppo gravi le ferite riportate. Illesi ma sotto shock gli occupanti dell'auto, due coppie fra i 64 e i 75 anni. Mentre l'ambulanza corre veloce verso l'ospedale di Esine sul posto arrivano per i rilievi di legge i carabinieri della stazione di Borno, quindi l'aliquota radiomobile della Compagnia di Breno e poi il comandante della stazione di Esine. La strada viene chiusa per permettere i rilievi di legge. Solo in tarda serata i riflettori si spengono e cala il silenzio sull'ennesima tragedia della strada nella nostra provincia. Solo qualche ora prima a Montichiari una donna di 81 anni era rimasta vittima di un altro grave incidente all'innesto tra la zona artigianale di Montichiari e la Goitese. Nella scontro fra la Fiat Stilo che guidava e un Tir è rimasta gravemente ferita anche un'altra donna, una 78enne sorella della vittima. La salma di Nicola Gheza si trova ora all'ospedale di Brescia dove questo lunedì verrà effettuata l'autopsia. Studente all'università della montagna di Edolo, dopo essersi diplomato all'Olivelli di Darfo, Nicola aveva una grande passione per i cavalli, in famiglia hanno un allevamento di Hafflinger, e per la montagna. L'eco della sua scomparsa ha destato vivo scalpore in paese, ma non solo.