Ci hanno pensato cinque dipendenti del comprensorio sciistico, armati di badili a buttare neve sulle fiamme. E' successo poco dopo l' una di domenica al Monte Pora, sul versante che dal Pian del Termen scende verso la Valle Camonica, dove per ragioni ancora da chiarire, l’erba secca ha preso fuoco. Il timore era che il rogo si potesse propagare alla vicina abetaia. «Abbiamo fatto una bella faticata» dice Paolo Vigani, collaboratore della società Presolana-Monte Pora e organizzatore di eventi sportivi, tra i cinque a intervenire. «Temevamo che le fiamme potessero arrivare alle piante, per cui ci siamo dati da fare e in un’ora siamo riusciti a spegnerle quasi del tutto». Nel frattempo Vigani aveva allertato il 112 e attivato il servizio antincendio con elicottero della società Helimast Srl di Darfo Boario Terme. Il velivolo, giunto sul posto, ha prelevato un paio di volte acqua dal bacino di raccolta utilizzato per la produzione di neve artificiale domando le ultime fiamme rimaste. Il bacino di raccolta è situato proprio vicino al prato dell’incendio, per cui l’elicottero non ha impiegato molto a spegnerlo definitivamente. Sempre dalla centrale unica di emergenza del 112, erano stati allertati anche i vigili del fuoco di Clusone, che però una volta giunti alla base della seggiovia che porta al Pian del Termen, hanno saputo che l’incendio era stato domato e quindi hanno fatto rientro in caserma. Restano dubbi sulla causa dell' accaduto: secondo alcuni, che hanno visto la scena dalla seggiovia, ad appiccarlo sarebbero stati due ragazzi che accidentalmente, forse con una sigaretta, hanno innescato la scintilla. Secondo altri potrebbe esser stato doloso. Tutto per fortuna s’è risolto al meglio e la fitta abetaia che si estende sul versante in territorio di Rogno è salva grazie al rapido intervento dei cinque volenterosi che si sono abilmente improvvisati vigili del fuoco. Sul posto è giunto anche un volontario della Protezione civile di Castione della Presolana per svolgere accertamenti, essendo che sono andati bruciati almeno 2.000 metri quadrati di prato. Doveroso l' invito affinchè si presti la massima attenzione nella frequentazione di boschi e aree verdi. La perdurante siccità e il terreno conseguentemente secco, sono facile esca di situazioni simili a quella successa domenica.