Dal 23 febbraio scorso, quindi, di fatto, tutte le competenze di gestione e tutela del parco per la porzione lombarda sono state trasferite a Regione Lombardia. “Tra i primi temi di cui la Regione si è occupata c'è ovviamente quello dei dipendenti. Di concerto con il Ministero dell’Ambiente e le Province Autonome di Trento e Bolzano sono state individuate modalità e tempistiche comuni per il trasferimento del personale in modo da garantire i diritti dei lavoratori, ma al contempo anche l’efficienza e la correttezza amministrativa della macchina organizzativa del Parco. “Nell’accordo - spiega Parolo - si prevede inoltre di riconoscere, nelle prossime procedure di assunzione pubblica, le competenze maturate dal personale del Parco ed in ERSAF che oggi non risulta ancora di ruolo”. “Attenzione è stata posta - sottolinea il sottosegretario – anche alle forze lavoro stagionali che oggi non sono formalmente dipendenti né del Parco né di ERSAF. Nei prossimi mesi verrà costituito il comitato di coordinamento e la consulta del parco che dovrà occuparsi della gestione dell'area.