In tutta la Regione verranno scelte due aree interne (minimo 20 mila e massimo 40 mila abitanti) a cui destinare milioni di euro. Nonostante gli appelli del consigliere regionale della Lega Nord Donatella Martinazzoli perché uniti sindaci ed enti comprensoriali portino avanti in Valle Camonica la candidatura di un'area disagiata su cui costruire uniti un progetto di rilancio per l'intera valle, la politica valligiana sta portando avanti due o tre progetti per il rilancio di due o tre aree in Valle Camonica. In questo modo però -non solo la Valle rischia di presentare progetti troppo deboli e frammentati rispetto a quelli che verranno presentati dalle altre valli e province lombarde, ma se anche un'area interna fosse assegnata alla Valle Camonica, escluderebbe le altre che non potrebbero beneficiare delle risorse destinate alle aree disagiate. La frammentazione della politica - secondo anche quanto espresso in un comunicato stampa dal consigliere comunale di Sellero Severino Damiolini – rischia di fare perdere alla Valle Camonica milioni di euro. La Valcamonica, ed in questo caso soprattutto la Media Valcamonica che sarebbe l'area più disagiata, ha bisogno però di amministratori lungimiranti, che sappiano uscire dalla sudditanza nei confronti dei "soliti noti" e amministratori che smettano finalmente di accontentarsi delle briciole.