Fatture false per 1,2 miliardi di euro. Sono state scoperte dalla Guardia di Finanza nel 2015 nel bresciano dove quasi 400 persone sono state denunciate per reati fiscali. Per recuperare le imposte evase, le fiamme gialle hanno sequestrato beni e risorse per 18,5 milioni di euro. Sono 74 gli evasori scoperti nel 2015 e tra gli esercizi commerciali, nel 29% dei casi l'emissione degli scontrini non era regolare. Altra piaga dell'economia bresciana, il lavoro sommerso con 112 datori di lavoro che avevano impiegato 174 lavoratori in nero, soprattutto nei bar e nei ristoranti. 67 persone sono invece state arrestate e 13 denunciate, per reati legati alla droga; 60 i chili di sostanze stupefacenti sequestrati. 39 persone sono invece finite nei guai per vendita di merce contraffatta. I dati sono stati illustrati questo mercoledì dal comandante provinciale Giuseppe Arbore. Al centro dell'attività quotidiana delle diverse tenenze della provincia, anche le verifiche sulla spesa pubblica. Le fiamme gialle hanno scoperto casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici per 1, 4 milioni di euro. Sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, grazie ai beni confiscati ad esempio il comando provinciale di Brescia ha potuto rinnovare l'intero parco auto della sezione di Polizia Tributaria ricevendo in custodia con facoltà d'uso Audi, Bmw e Range Rover sequestrate alla criminalità organizzata e che sono state preziose nel corso di inseguimenti e pedinamenti tra l'Italia e i balcani. In tema di sicurezza, CarloMazzucchelli, comandante del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Edolo, ha illustrato gli interventi del 2015: 84 operazioni di soccorso rivolte a 93 persone. La sala operativa ha ricevuto 289 chiamate.