Presentavano falsi certificati medici per riavere la patente in tempi più rapidi, quattro persone denunciate in Valle Camonica per falso in atto pubblico. Si tratta di quattro uomini, tre italiani e un marocchino, tre residenti in alta Valle Camonica, uno in bergamasca. L'operazione è dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Breno ed è nata grazie all'acume investigativo del maresciallo Devis Kaswalder che, insospetttito perché alcuni soggetti cui era stata ritirata la patente fra il 2013 e il 2014 per guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti erano tornati alla guida in tempi troppi rapidi, ha avviato una serie di accertamenti. Chi, infatti, viene trovato alla guida con tassi alcolemici molto elevati o sotto l 'effetto di droghe, per riavere la patente deve sottoporsi alla visita della commissione medica provinciale che effettua una serie di analisi e controlli per accertare che il soggetto non sia un acolista o un tossicodipendente e restituirgli quindi il documento di guida. Una volta ottenuti i certificati di idoneità l'automobilista li presenta alla polizia locale del comune di residenza che gli restituisce la patente. Ebbene è stato spulciando questi certificati, uno per uno, con un'indagine che ha richiesto verifiche accurate che il maresciallo Kaswalder ed i suoi uomini sono arrivati a trovare certificati falsi, a risalire a chi li aveva falsificati e a far scattare le denunce di quattro persone alla Procura di Brescia. Un'indagine complessa ed articolata quella che ha portato a scoprire questa truffa, durata oltre otto mesi durante i quali gli uomini dell'arma hanno spulciato migliaia e migliaia di certificati di idoneità alla guida e incrociato i dati. Un'operazione che nasce anche dalla forte campagna di repressione messa in atto dai carabinieri della compagnia di Breno – sotto il comando del maggiore Salvatore Malvaso – dei fenomeni putroppo ancora piuttosto diffusi sul nostro territorio di abuso di alcool e sostanze stupefacenti da parte di chi si mette alla guida. Controlli che ovviamente continuano su tutto il territorio di competenza della compagnia, da Ponte di Legno a Pisogne e che anche nel 2016 hanno già dato i loro frutti. Nei primi quattro mesi di quest'anno, infatti, sono già state ritirate 100 patenti di guida ed avviate più di 60 azioni penali nei confronti di automobilisti.