Nei giorni scorsi la cabina di regia dell'evento “The Floating Piers” che si terrà dal 18 giugno al 3 luglio sul Sebino ha assunto alcune decisioni importanti in Prefettura a Brescia. Innanzitutto, per far sì che la passerella possa, in caso di emergenza, essere liberata al più presto e in sicurezza ci sarà un conta persone e gli ombrelli dovranno essere tenuti chiusi. La passerella sul Sebino può reggere diciassettemila persone in contemporanea: e in caso di maltempo, un temporale o il vento del lago (la famigerata sarneghera), la necessità è che tutti riescano in tempi rapidi a raggiungere la riva. Per questo la prefettura vuole organizzare e conoscere i flussi di visitatori attraverso un conta persone all’inizio della passerella. E non solo, ci saranno dei controllori, per sicurezza, ogni cinquanta metri.E’ sconsigliato in ogni caso aprire gli ombrelli anche se piove, mentre per capire e anticipare le condizioni meteo è stato già noleggiato il radar utilizzato all’Expo, un meccanismo capace di intuire sarneghera e temporali fino a 80 chilometri di distanza. Intanto si sono concluse positivamente le prove di carico e il collaudo degli attracchi con la terra per la passerella già adagiata in gran parte sulle acque del Sebino e ancorata al fondo: l'ingegnere loverese Dario Catalini, consulente dell’Autorità di bacino dei laghi di Iseo Endine e Moro, ha espresso parere positivo. Mentre la società The Floating Piers srl è responsabile della costruzione della passerella per le sue componenti adagiate sull’acqua, è proprio l’Autorità di bacino ad aver ideato, progettato e installato gli attracchi a terra dei pontili galleggianti occupandosi di costruire la parte fissa che dalla terraferma consente di scendere in passerella. Sono 4 gli attracchi a terra che l’Autorità di bacino ha realizzato: uno a Sulzano e uno a Peschiera Maraglio che sono le due località collegate dal pontile principale, uno in località Ere e uno in località Sensole che sono gli altri due punti di Montisola da cui si staccano i pontili che si ricongiungono nei pressi dell’isola di San Paolo. Anche da questo punto di vista, il progetto è destinato a entrare nella storia dell’arte, del turismo e anche dell’ingegneria. In queste ore è stato reso noto anche che istruzioni, suggerimenti, consigli per i visitatori verranno divulgati attraverso un booklet distribuito in trecentomila copie e conterrà informazioni, mappe e infografiche in italiano e inglese.