Dove si sono presentate liste nuove con volti nuovi, la novità ha vinto, quasi sempre. Si può riassumere così questa tornata elettorale in Valle Camonica. Lo dimostrano le sfide più sentite nei paesi dove si sono presentate più liste e dove il risultato era dunque più incerto. Prendiamo Esine per esempio: contro tre veterani della vita amministrativa del paese, ovvero contro l'ex vicesindaco Bortolo Baiocchi, l'ex assessore Alessandro Federici e l'ex capogruppo di minoranza Costante Galli, vince la novità, il volto nuovo, ovvero Emanuele Moraschini con la lista Idee Comuni. Altro dato che emerge chiaramente a Esine ma anche in altri comuni come ad esempio Losine, è che quando la maggioranza uscente si spacca in liste diverse, facilmente perde. A Losine la lista del vicesindaco uscente Daniele Do e quella dell'ex sindaco per 10 anni prima di Pessognelli Paolo Agostini, incassano la sconfitta nei confronti del capogruppo della minoranza uscente Mario Chiappini che mette in atto il cosidetto ribaltone. Ribaltone non riuscito invece ad Aldo Pini, sindaco per 10 anni prima dell'amministrazione Maugeri, che non è riuscito a spodestare Massimo Magueri dalla carica di primo cittadino. Non riesce a spodestare il sindaco uscente nemmeno Marcello Santicoli che a Piancamuno aveva sfidato la lista della continuità con l'amminitrazione di Renato Pe, quella di Giorgio Ramazzini che supera la prova del voto. Riesce nel ribaltone invece a Piancamuno Barbara Chiappini che con la sua lista appoggiata dalla Lega Nord, vince sul sindaco uscente Giampietro Cesari. Ottiene la riconferma a Piancogno Francesco Ghiroldi che incassa più voti della lista amica di Ottavio Bonino ma che deve fare i conti con l'affluenza più bassa di tutta la provincia di Brescia. Riconferma piena invece con l'80% dei voti per Mauro Bonomelli che a Costa Volpino vince sul candidato di centro destra Michele Lorandi che invece non raggiunge il 20%. Superano il quorum e quindi continuano il mandato, i sindaci di Ono San Pietro Elena Brogi, di Ossimo Cristian Farisè e di Incudine Bruno Serini.