Per le 12 persone arrestate nell'ambito di un'inchiesta sulla prosituziona minorile, questo mercoledì, davanti al gup di Brescia Giovanni Pagliuca, sei imputati hanno patteggiato. Due anni di pena per l'agente della polizia locale di Boltiere, 54enne di Albino; un anno e mezzo per l'ex allenatore di Calcio di Treviglio di 43anni; due anni e mezzo per l'assicuratore 49enne di Bergamo, per un impiegato 40enne sempre di Bergamo e il 52enne di Vigevano; un anno e tre mesi per un 49enne di Cinisello Balsamo. Ammessi al rito abbreviato l'ex parroco di Solza, il presentatore dei programmi hard e un 46enne e un 58enne. Finirà invece a processo ordinario il 4 ottobre, Claudio Tonoli, 55enne di Collebeato coinvolto in un'altra inchiesta, accusato di lesioni gravissime oltre che di prostituzione minorile, perchè malato di HIV. Al centro del giro di prostituzione, alcuni ragazzini fra i 15 e i 17 anni che si erano iscritti alla bacheca per incontri di Badoo spacciandosi per maggiorenni e pronti a concedersi in cambio di poche decine o centinaia di euro o di regali, come cene, pranzi o oggetti costosi e ricariche dei cellulari. L'inchiesta partita dalla denuncia di una mamma che si era insospettita leggendo alcuni messaggi su Wathts App scritti dal figlio, era partita nell'estate del 2014 quando i carabinieri di Brescia avevano ricostruito le amicizie del 15enne per ricostruire poi il giro di clienti in un'indagine che aveva compreso nomi insospettabili della provincia di Brescia e di Bergamo. Appunto allenatori di calcio, un parroco persino, un agente della polizia locale, ma anche impiegati qualunque padri di famiglia. L'indagine si è svolta parallelamente a quella portata avanti dalla Polizia Locale di Montichiari che invece è stata impegnata a ricostruire gli incontri avuti dal 55enne di Collebeato affetto da HIV, facendo anche un appello a tutti i giovani coinvolti, affinchè si presentassere al comando o in ospedale, per tutti gli accertamenti medici, nel pieno rispetto della loro privacy.